MI HAI LETTO ?
HAI LETTO LA STORIA DI ARIANNA?
curiosa cosa dicono di me i lettori
e...scrivi la tua
" Non amo leggere ma questo libro mi ha fatta innamorare della lettura. Scritto divinamente, speravo non finisse mai. Grazie di cuore per questo capolavoro!".
Gemma (campionessa nuoto sincro)
"Ero molto attirata dall'idea di leggere il tuo libro, e non per caso. Adesso l'ho quasi finito. Mi ha dato un'infinita forza per fare il primo passo a sbloccare una situazione molto complessa che consumava troppe mie energie. GRAZIE
Premi, vendite e riconoscimenti sono certo molto importanti, ma sei hai dati l'ispirazione almeno a una persona, tranne Arianna stessa, l'hai gia scritto non in vano."
Asia (interprete)
"Non ho resistito, ho già iniziato il tuo libro.. pagina 28:
'I figli sono persone da amare non da consegnare alla storia!'.
Grande. 🥰
Ho finito il tuo libro. Davvero emozionante e coinvolgente. Una storia piena di emozioni forti e profonde."
Norma (musicista)
"Ciao Francesca ho appena finito il tuo libro. Molto forte. Ritrovo Le cose che mi avevi raccontato un giorno. Vedo il tuo bravo papà davvero mi pare di averlo conosciuto, il marito ideale. due cose mi hanno stupito. Che non ti abbia sostenuta quando già madre voleva farti interdire diciamo così: una cosa terribile davvero. La sua censura anche con la sorella Lisetta e anche la tua con la zia. Rispetto a tua mamma che non ha la stessa forza narrativa di tuo padre è sempre vista lontana come. Come se in realtà non si vede mai in primo piano. È un problema, più che una personaggio. Strano no?"
Dorotea (attrice)
"Volevo farle i miei complimenti. H comprato il suo libro in libreria a Palau e in due giorni mi sono completamente immersa nella storia!!!".
Francesca Lilla
"Buonasera
Ho finito di leggere il suo bellissimo libro.... in 2 giorni l’ho 'divorato'..... grazie per questa storia commovente ed emozionante!!!!
Un caro saluto"
Marina (corista)
"Buon pomeriggio Francesca, ho terminato la lettura del tuo libro ieri sera, ha toccato davvero le mie corde. Mi ha aiutato a capire alcune mie situazioni passate in cui l’empatia di alcuni miei interlocutori era pressoché inesistente. Mi ha colpito 'la solitudine interiore' di cui sono afflitte alcune persone. Non ho mai trovato il contrario di 'empatia' ma la solitudine interiore la spiega bene. Arianna è sicuramente una persona ricca di emozioni e mi ha incuriosito molto. Le invio in allegato una foto scattata qualche giorno fa con lo sfondo del mare. Ho acquistato il libro da Lo scrigno a Muravera, vivamente suggerito da Manuela la libraria e mia amica. Buon tutto."
Martina (lievito madre, la sua passione)
"Voglio segnalarvi un libro: Quando ho conosciuto l'autrice di: "Io sono famiglia - il gabbiano" Liz Chester Brown sinonimo scelto da Francesca Sivori per pubblicare il suo primo romanzo, è stato naturale parlare di noi ,della famiglia, dei figli, delle nostre passioni, dalla nostra chiacchierata ho intuito diverse cose di lei e della sua vita, leggere la sua storia è stata una conferma, ma mai avrei potuto immaginare cosa avrei trovato nel suo romanzo. . Il romanzo è autobiografico, storia di dolore, anche molto amore e gioia, i due valori che hanno permesso alla famiglia di andare avanti, anche nei momenti più bui. Storia di Arianna, dalla nascita in una famiglia difficile, con una madre Ada gravemente malata, una malattia non fisica, ma molto più invasiva per la vita della famiglia. Un padre Francesco meraviglioso, fa molti sbagli, ma con amore per la famiglia, cerca di creare degli scorci di normalità per i tre figli. Una situazione devastante, molti non avrebbero saputo superarla, invece Arianna con molta sofferenza e a sua volta facendo i suoi sbagli, riesce a prendere il timone e cambiate rota alla sua vita. Fondamentale nel cambiamento, un 'amicizia importante, basata sulla passione comune per la musica, la cultura, la filosofia, il rispetto e la stima, aiuterà Arianna a leggere in se stessa, a vedere il suo valore, le sue potenzialità, l'amore per i suoi figli sarà l'input per la decisione finale di voltare pagina e cambiare, ma avrà bisogno dell'aiuto di un medico per leggere in se stessa e vedere la strada da scegliere. La storia di Arianna, può essere lo stimolo per chi si sente prigioniero a causa di una famiglia oppressiva, o che a causa di tare e pregiudizi bloccano e danneggiano i membri della famiglia. La famiglia, segna sempre in bene e in male i suoi membri, ma tutti possiamo scegliere di staccarci, differenziarci, non c'è obbligo di emulare i genitori. Il messaggio di Francesca è speranza per tutti. Libro da leggere, lo trovate a Lo Scrigno."
"Io sono una famiglia. Il gabbiano" è stata una piacevolissima sorpresa. L'autrice Liz Chester Brown (Amica e ospite della Libreria) ha saputo in questo romanzo raccontare una storia insieme dolente e gioiosa. Una storia di rinascita e crescita, contraddittoria come la Liguria che fa da sfondo al racconto. Una terra capace di colpire per la sua asprezza e insieme fare innamorare per la dolcezza di certi scorci. Un libro da scoprire che consigliamo a tutti. Lo trovate da noi naturalmente."
Livia e Diego (libreria di Santa)
"Carissima Francesca,
ho terminato oggi pomeriggio il tuo libro e mi fa piacere condividere con te le emozioni che mi ha suscitato e dirti il mio pensiero su una storia che tu hai cosi' bene descritta e che trasuda tutto il dolore della protagonista Arianna.
Inizio dalla fine: l'epilogo
Trovo che sia una delle pagine piu' belle del libro da cui si percepisce che Arianna anche se segnata profondamente dal dolore procuratole dalla madre ha trovato un senso a tutta la sua vita nell'amore grande lasciatole dal suo papa'e solo grazie alla forza di questo amore puo' guardare al futuro insieme ai suoi figli.
Ada, questa madre che madre non e' stata, secondo me non e' nemmeno una persona malata ma solo il prodotto di una famiglia che non ha mai conosciuto il significato della parola amore e che non poteva trasmetterlo in nessun modo ai suoi figli.
L'aridita' totale del padre e della madre di Ada non potevano che produrre tale risultato in una persona forse gia' di per se stessa incline all'egoismo e al materialismo, se pur ben dissimulati in una parvenza di perbenismo e di sottomissione.
O forse e' quello che si potrebbe definire una lucida follia, cioe' le torna comodo comportarsi come una pazza perche' sa che in quel modo puo' ottenere esattamente quello che vuole.
E' un libro molto ben scritto, hai saputo tratteggiare molto bene il carattere , le emozioni, le fragilita' e le debolezze di ciascuno dei protagonisti e solo chi ha vissuto un dolore intenso riesce a descrivere cosi' bene le situazioni in cui Arianna e i suoi fratelli si sono loro malgrado trovati a convivere.
Grazie di avermelo fatto conoscere e grazie di aver messo a nudo la tua anima e forse questa e' stata la strada della tua resurrezione.
Siamo a Pasqua e mai come in questo periodo e' stato bello leggere queste pagine e unire tanto dolore alla passione quaresimale.
La fede non e' quella di Ada, anzi e' proprio il contrario, la fede e' amore per il prossimo, per se stessi, per la carne della propria carne.
Fare del bene non e' il perbenismo bigotto, amore e' quello della zia Lisetta, della Nonna Enrica; la fede vera e' quella di Francesco che per amore tutto sopporta e tutto da' se stesso per far felici gli altri; il suo sorriso che nasce spontaneo dal cuore, la leggerezza che non e' sbadataggine ma essere lievi come una piuma che ti accarezza il viso per confortare senza pesare.
L'amicizia e' quella di Claudio che non tradisce mai fino alla fine dei suoi giorni.
Hai saputo tratteggiare cosi' bene queste persone e hai dato uno spaccato di tante vite in modo veramente esemplare.
Brava !!!
Con affetto,
Adriana"
Adriana (insegnante)
Il romanzo, in un'orchestra sinfonica di voci passate e future accompagna la lettura, sotto la guida della musica classica e sulle note del violino si insinua in noi lettori.
In questa atmosfera musicale il racconto volteggia, pagina dopo pagina aprendosi in varie finestre familiari intrecciate tra loro nel tempo e per legami di sangue e per convenienza.
Il lettore, viene trasportato nella Genova facoltosa, dove il principio di un matrimonio d'interesse porta con sé le sue conseguenze. Immerso in questo climax di avvilimento per un futuro non scelto ma inflitto, il lettore riesce a creare un rapporto di empatia con i personaggi.
La mentalità di imporre un matrimonio fruttuoso e l'idea maschilista s'intrecciano a quelle libere di ogni legame dettato…